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Saturday, December 9, 2017

Addio a Madame Mig, la leggendaria aviatrice sovietica del Dopoguerra

Si è spenta in Russia a 86 anni Marina Popovich, prima donna a superare il muro del suono. Stabilì 102 record mondiali pilotando 40 differenti aerei.

 

Ai tempi della cortina di ferro l'avevano ribattezzata "Madame Mig" per le sue leggendarie imprese in volo che le permisero di entrare nel Guiness dei Primati con 102 record mondiali pilotando 40 differenti aerei. Si è spenta in Russia a 86 anni Marina Popovich, mitica aviatrice russa negli anni del secondo Dopoguerra. Nell'ultimo periodo della sua vita l'ex colonnello aveva coltivato l'altra sua grande passione, le ricerche sugli Ufo, e aveva scritto una serie di libri in cui non solo dichiarava di essere certa della loro esistenza, ma raccontava anche dei suoi incontri con gli extraterrestri.
La carriera
Nata Marina Vasiliyeva (Popovic è il cognome del suo primo marito) il 20 luglio del 1931, si arruolò nell'aviazione per vendicare le stragi della Luftwaffe a Leoneki, il suo villaggio natale nella regione di Smolensk durante la Seconda guerra mondiale. Quest'esperienza la segnò profondamente tant'è che a 16 anni scrisse una lettera al ministro della Difesa sovietico Kliment Voroshilov chiedendo di diventare una pilota professionista, carriera al tempo chiusa alle donne. La leggenda narra che per entrare nell'Aviazione sovietica falsificò i documenti d'identità, aggiungendosi diverse primavere e a 22 anni cominciò l'addestramento. 
I record e le onorificenze
Nel 1961 era l'unico pilota di prova sovietico di classe uno e tre anni dopo divenne la prima donna al mondo ad aver superato il muro del suono, raggiungendo la velocità di 2.320 km/h su un MiG-21, velivolo da combattimento supersonico e da intercettazione. Ma la sua leggenda è legata all'Antonov An-22 Antei, aereo di trasporto militare pesante e ancora oggi il più grande velivolo a turboelica al mondo, con il quale riuscì a battere una decina di record. Si ritirò nel 1984, avendo volato quasi 6 mila ore. Nel corso della sua carriera ottenne numerose onorificenze tra cui "Eroe del Lavoro Socialista" e l'Ordine del Coraggio ricevuto personalmente da Vladimir Putin nel giugno 2007, mentre nella costellazione del Cancro c'è una stella che porta il suo nome. 
La passione per gli Ufo
Nel 2003 pubblicò "Ufo Glasnost", libro in cui raccontava come dagli anni '60 i piloti militari e civili sovietici avessero segnalato circa 3.000 avvistamenti di extraterrestri. Inoltre secondo Marina il Kgb avrebbe nascosto i resti di almeno cinque navicelle spaziali schiantatesi sulla Terra: "Credo che gli Ufo esistano - si leggeva nel suo libro -. Il loro comportamento è logico. Sono arrivata a questa conclusione che è anche un avvertimento: devi essere cauto e vigile quando incontri gli Ufo poiché a volte questi incontri potrebbero concludersi in modo tragico".

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