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Thursday, January 18, 2018

Avvistato un Ufo a Pieve d’Alpago

La segnalazione è stata raccolta dall’Aeronautica militare e risale all’8 febbraio 2016 


ALPAGO. Una luce che taglia il cielo, disegnando una traiettoria a zig zag. Era l’8 febbraio del 2016 e un uomo residente a Pieve d’Alpago ha notato, in pieno pomeriggio, una strana luce nel cielo, a circa due km di altezza dal suolo. Solo questo. Una luce. Si tratta della seconda segnalazione che arriva dalla Conca dell’Alpago e che viene raccolta dall’Aeronautica militare, l’organismo istituzionalmente incaricato di valutare tutti gli avvistamenti di oggetti volanti non identificati.

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Nel 2016 l’Aeronautica ne ha registrati quattro: tre in Veneto e uno in Emilia Romagna. Attenzione però, perché non spetta ai militari esprimersi sull’attendibilità dell’avvistamento: la loro indagine tecnica ha lo scopo di garantire la sicurezza del volo nei cieli nazionali. Se l’oggetto di cui viene segnalata la presenza non è un pallone sonda, un aeroplano tracciato dai radar o un altro genere di fenomeno noto, viene classificato come Ufo. «Significa solo che non è stato possibile individuare una giustificazione tecnica o naturale di quel fatto», fanno sapere dall’Aeronautica. Insomma, vedere una luce che procede a zig zag, com’è successo a Pieve d’Alpago l’8 febbraio 2016, o «numerosi oggetti di forma circolare a trecento metri dal suolo», com’è accaduto a Spinea (Venezia) il 23 settembre e il 4 dicembre sempre del 2016, non sono la prova che E.T. abbia fatto un tour nel nostro Paese.

Ma un alone di mistero rimane, anche considerando l’altro avvistamento, risalente al 2012. Era il 7 aprile, vigilia di Pasqua. Zio e nipote erano andati a cena da amici a Caneva, in provincia di Pordenone. Al ritorno, lungo la strada provinciale 61 che da Caneva sale verso il Cansiglio, appena superata una curva a gomito i due si erano trovati davanti un ostacolo. Il nipote, che era al volante, ha pensato si trattasse di un cinghiale, o magari un cervo, ma quell’essere camminava su due gambe, non su quattro. Ed erano nodose, come i rami di un albero. L’essere era alto, almeno tre metri, con le braccia lunghe e una testa non proprio rotonda. E due incredibili occhi azzurri. Il ragazzo alla guida ha dato un colpo di clacson e l’individuo è scappato. Quattro anni dopo, a Pieve d’Alpago, un cittadino vede in pieno pomeriggio una luce procedere a zig zag nel cielo. Coincidenze? Impossibile dare una risposta.


Quello di Pieve d’Alpago è il terzo avvistamento di Ufo segnalati all’Aeronautica. Il primo era capitato a Feltre, l’11 settembre 2010, quando venne avvistato un oggetto quadrato con figura centrale stellata muoversi in direzione orizzontale, ovest-est.

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